Bilancio di previsione dello Stato per l’anno 2019

Bilancio di previsione dello Stato per l’anno 2019

È finalmente approdata nel Supplemento Ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 302 del 31 dicembre 2018 la L. 30 dicembre 2018, n. 145 recante il Bilancio di previsione dello Stato per l’anno 2019. Qui di seguito riassumiamo in estrema sintesi i principali aspetti innovativi della Legge, in tema di sostegno all’occupazione, sostegno alla genitorialità e alla famiglia e sviluppo economico.

1. In tema di SOSTEGNO ALL’OCCUPAZIONE
1.1 Maggiorazione delle sanzioni sul lavoro
La Legge Bilancio mette in campo importanti risorse per il rafforzamento del controllo contro il lavoro irregolare, che si realizza da un lato attraverso l’aumento
delle sanzioni previste in caso di lavoro nero e dall’altro attraverso il potenziamento degli organici dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro. Tra le norme approvate dalla manovra il comma 445 dell’articolo 1 prevede al punto a) l’autorizzazione all’Ispettorato nazionale del lavoro (INL) ad assumere a tempo indeterminato, con un incremento della dotazione organica, un contingente di personale prevalentemente ispettivo pari a:
– 300 unità per l’anno 2019,
– 300 unità per l’anno 2020 e
– 330 unità per l’anno 2021.
inoltre, al punto d) dello stesso comma, è previsto un incremento delle sanzioni in materia di lavoro e legislazione sociale, come di seguito:
– del 20% per la violazione di norme in materia di lavoro irregolare, somministrazione di lavoro, di obblighi di comunicazione, di durata massima del lavoro e di riposi, nonché di altre disposizioni in materia di lavoro e legislazione sociale (ad esempio per mancanza di preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro; violazioni della disciplina relativa alla somministrazione di lavoro, al distacco; violazioni sulla durata massima dell’orario di lavoro, riposi giornalieri e settimanali);
– del 10% per la violazione di norme in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs 81/2008);
– del 20% per violazioni ad altre disposizioni legislative in materia sociale e di lavoro che saranno individuate con un successivo decreto del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali. Tali maggiorazioni sono raddoppiate ove, nei tre anni precedenti, il datore di lavoro è stato destinatario di sanzioni amministrative o penali peri medesimi illeciti.
Le maggiorazioni saranno versate al bilancio dello Stato per essere riassegnate allo stato di previsione del Ministro del lavoro e delle politiche sociali; saranno, inoltre, destinate all’incremento del Fondo risorse decentrate dell’Ispettorato nazionale del lavoro per la valorizzazione del personale di questo.

2. In tema di SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA’
La Legge Bilancio:
– proroga e potenzia la posizione del padre lavoratore che, ora, gode di 5 giorni (anziché 4) di congedo obbligatorio di paternità, restando fermo il giorno in più di congedo facoltativo;
– introduce due importanti novità in materia di tutela della maternità:
A. la prima è una modifica diretta del TU della maternità che prevede la possibilità di utilizzare tutto il congedo di maternità dopo la nascita del bambino mediante riconoscimento alle lavoratrici della possibilità di astenersi dal lavoro esclusivamente entro i cinque mesi successivi al parto, a condizione che il medico specialista del Servizio sanitario nazionale o con esso convenzionato e il medico competente ai fini della prevenzione e tutela della salute nei luoghi di lavoro attestino che tale opzione non arrechi pregiudizio alla salute della gestante e del nascituro.

B. la seconda è, invece, una modifica diretta dalla legge che ha introdotto la disciplina del Lavoro agile (L. n. 81/2017) e prevede che i datori di lavoro pubblici e privati che stipulano accordi per l’esecuzione della prestazione di lavoro in modalità agile sono tenuti in ogni caso a riconoscere priorità alle richieste formulate dalle lavoratrici nei tre anni successivi alla conclusione del periodo di congedo di maternità ovvero dai lavoratori con figli in condizioni di disabilità.

3. In tema di SVILUPPO ECONOMICO
La Legge Bilancio analizza sia le agevolazioni indirette, dedicate allo sviluppo di impresa e delle libere professioni, quali le misure fiscali legate alla posizione delle persone fisiche esercenti imprese e professioni (regime forfetario e flat tax), il credito d’imposta per la formazione 4.0, la detassazione per i nuovi investimenti, ma, anche, la revisione delle tariffe INAIL che si tradurrà in un risparmio dei premi dovuti per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro.
Altra significativa novità in termini di sviluppo riguarda le micro e piccole imprese, alle quali è attribuito un contributo a fondo perduto, nella forma di voucher, per trasformazione tecnologica e digitale attraverso le tecnologie abilitanti previste nel Piano nazionale impresa 4.0 e di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali.